Trattamenti antitarlo garantiti per eliminare i tarli definitivamente
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Soluzione definitiva per infestazione da tarli di un tetto di Itri, in prov di Latina (Lazio)
“Abbiamo un tetto in legno di castagno, che abbiamo fatto decortecciare, poiché ci hanno detto che i tarli attaccano la corteccia del castagno, ma non riescono a penetrare il midollo.
Il lavoro è stato fatto intorno a settembre/ottobre scorso. Successivamente è stata passata la vernice per riprendere il colore attuale delle travi.
Da un paio di settimane, ci siamo accorti che i tarli ci sono ancora, in quanto abbiamo sentito i ticchettii e visto della polverina sul pavimento.
Abbiamo fatto anche alcune infiltrazioni, ma da tre giorni troviamo in giro per casa i tarli adulti morti sul pavimento o ancora vivi.
Non sappiamo cosa fare e se ci sono uova o larve ancora nelle travi”
Questa è la richiesta d’aiuto di una nostra cliente, giunta a luglio scorso.
Il tetto in legno di castagno della sua casa di Itri, in provincia di Latina, era evidentemente infestato da tarli capricorni.
Come sempre accade, per risolvere il problema dei tarli, si deve conoscere a fondo la biologia e i comportamenti degli stessi.
Emblematico è il consiglio iniziale, che era stato dato alla cliente: “decortecciare le travi, perché i tarli non arrivano al midollo”.
Questa affermazione è errata, in quanto proprio i tarli cerambicidi sono in grado di nutrirsi di tutte le parti del legno, fino a spingersi nelle aree più interne e raggiungere il duramen.
A conferma di ciò, infatti, terminato il periodo invernale, durante il quale i tarli rallentano la loro attività, essi hanno ripreso ad operare, con i primi caldi, proseguendo il loro sviluppo.
All’ultima affermazione “Non so se ci sono uova o larve ancora nelle travi”, abbiamo dovuto dare purtroppo conferma, per i seguenti motivi:
l’aver trovato degli insetti adulti morti, significa che questi hanno espletato la loro funzione e terminato il ciclo vitale. Ogni tarlo adulto femmina, infatti, muore solo dopo aver deposto nuove uova negli anfratti del legno.
È stato, dunque, necessario intervenire in maniera radicale su tutta la copertura del tetto, mediante disinfestazione Calore PROtection.
Sono state, pertanto, eliminate tutte le uova, le larve, le pupe e gli adulti di tarli presenti, ottenendo un legno correttamente bonificato.
Si è provveduto poi a metterlo in sicurezza da eventuali rischi di reinfestazioni esterne, mediante applicazione di composto protettivo sulle superfici.
Affrontare il problema dei tarli in maniera professionale, significa garantire una soluzione concreta e definitiva.
Una delle porzioni di tetto infestate da tarli capricorni
Fori di sfarfallamento sulle superfici delle travi
Fori di sfarfallamento sulle superfici delle travi
Sbavatura di rosume prodotto dal tarlo
Rinvenimento di carcasse di tarlo adulto
Trattamento antitarlo Calore PROtection in corso
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