
Il Lyctus linearis è un tarlo Lictide di origine europea. In passato, infatti, è stata la specie di Lictide più diffusa in Europa.
L’introduzione del tropicale Lyctus brunneus, che si è sviluppato molto velocemente, lo ha reso il secondo Lictide in ordine di importanza e diffusione.
L’adulto, di colore rosso bruno, bruno scuro o nerastro, è lungo circa 2,5-5 mm.
Il primo segmento del torace è più stretto delle elitre, che si presentano con un aspetto striato.
L’adulto di Lyctus linearis, che vive in media 2-3 settimane, compare prevalentemente nel periodo primaverile.
Rispetto al Lyctus brunneus è meno prolifico, perché la femmina di Lyctus linearis depone appena una ventina di uova, da cui si formano le larve, che si nutrono del legno ricco di amido, formando gallerie lungo le fibre del legno.
Avvenuto lo sviluppo completo, la larva subisce la metamorfosi in pupa, che si porta più vicina alla superficie del legno, da cui poi uscirà come adulto, praticando fori circolari di 1-1,5 mm di diametro.
Il ciclo completo ha una durata di circa 1 anno, ma in condizioni favorevoli e con temperature elevate, si può assistere allo sviluppo anche di 2-3 generazioni in un solo anno.
Tende ad attaccare legno a vasi grossi di castagno, noce, quercia, ciliegio e robinia.
Come avviene per il Lyctus brunneus, le larve di Lyctus linearis si nutrono del legno, riducendo i manufatti attaccati in polvere, nella parte interna, e facendone perdere la resistenza.