WikiTarlo
Blog di Italsave Antitarlo

Trattamento antitarlo per travi efficace e sicuro con sistema ad aria calda:
prove di laboratorio e procedure operative

L’approccio di Italsave Antitarlo ai metodi di disinfestazione da tarli del legno ha riguardato i mobili, per i quali ha definito sicure e garantite procedure operative, attualmente valide, con il sistema antitarlo microonde, per ottenere dei manufatti d’arredo completamente liberi dai tarli.

Tetto con travi in legno

Quali soluzioni possono essere adatte, invece, per la bonifica da tarli di travi e capriate in legno messe in opera come soffitti?

Molto spesso, infatti, coperture, solai e sottotetti costituiti da travi, capriate e tavolati in legno manifestano delle infestazioni da tarli.

Tali strutture possono essere state messe in opera già infestate o possono aver subito un’infestazione da tarli nel tempo.

Soprattutto nei casi di travi di sostegno, è importante non sottovalutare il fenomeno dell’infestazione, in quanto i tarli, nello specifico le larve di tarlo, provocano pericolose erosioni e degrado del legno, mettendo a rischio seriamente la resistenza delle strutture.

In un primo momento, Italsave Antitarlo ha mostrato interesse per la disinfestazione delle travi con microonde. Conosceva già il principio di funzionamento e gli effetti delle microonde sul legno, grazie agli studi e all’esperienza sviluppata per la bonifica dei mobili con tale sistema.

Procurato il prototipo del microonde adatto per il trattamento delle strutture amovibili, ha iniziato ad effettuare una serie di test, prima di agire sul campo.

Tuttavia, fin da subito, il sistema microonde ha mostrato diverse limitazioni operative e di sicurezza.

Leggi, a tal proposito, l’approfondimento sui limiti di efficacia del sistema microonde su travi »

Tali carenze hanno fatto emergere la necessità di trovare altre soluzioni, che fossero in grado di garantire un trattamento totale e uniforme, senza difficoltà logistiche.

Se il microonde è il sistema antitarlo più adatto per la bonifica dei mobili, purtroppo non può esserlo per le strutture in opera, che presentano caratteristiche completamente diverse.


Eliminare i tarli, sfruttando il principio del Calore

Progettazione antitarlo aria calda

L’idea era di individuare un sistema antitarlo adatto per le travi, che fosse in grado di eliminare i tarli in maniera efficace, senza l’uso di prodotti chimici o mezzi che potessero danneggiare l’ambiente e le persone.

Se il principio delle microonde era portare il tarlo alla temperatura letale, perché non trovare il modo per ottenere lo stesso risultato, ma in maniera diversa? Si è, dunque, pensato di sfruttare l’effetto termico sui tarli, riscaldandoli con aria calda.

Tale soluzione è stata approfonditamente sperimentata e valutata in laboratorio, fino a vedere la luce in campo, d’urgenza, proprio per risolvere le problematiche che stava causando il sistema microonde su travi.


In cosa consiste il trattamento per travi con aria calda?

Il trattamento con aria calda sfrutta l’induzione del calore all’interno delle strutture infestate, mediante un procedimento di riciclo dell’aria, fino a riscaldare i tarli alla temperatura per loro letale.

Facendo permanere i tarli a queste temperature per alcune ore, si ottiene la morte sicura di ogni stadio biologico dell’insetto infestante.


Prove di laboratorio sull’efficacia di eliminazione dei tarli con aria calda sui diversi tipi di legno

La fase sperimentale ha previsto l’esecuzione di diverse prove di laboratorio, durante le quali sono stati effettuati degli studi sull’efficacia del trattamento nei confronti degli agenti biologici.

Sono stati testati gli effetti sulle più diffuse famiglie di tarli infestanti: Anobidi, Cerambicidi e Lictidi nelle loro diverse forme biologiche.

Ne è emerso che, raggiunte le temperature letali scientificamente stabilite per i tarli, e mantenute tali condizioni per un certo tempo, tali organismi non sono stati in grado di resistere.

Questa fase è stata necessaria per individuare le esatte temperature minime e massime letali e i tempi di permanenza in tali condizioni, per ciascun agente biologico.

Assodata la capacità di eliminazione dei tarli con tale metodo, si è provveduto ad effettuare dei test su diversi tipi di legno in stato grezzo e con diversi spessori.

Si consideri, infatti, che ogni famiglia di tarlo ha comportamenti differenti: i Cerambicidi, per esempio, si spingono molto più in profondità nel legno, rispetto alle altre famiglie di tarli, quindi, era importante capire fino a che punto tale sistema antitarlo fosse in grado di raggiungere anche le parti più interne e profonde.

È stato rilevato che l’aria calda, a differenza dei sistemi tradizionali, è in grado di raggiungere anche le parti più profonde e interne del legno, grazie all’effetto di propagazione del calore nel materiale.

Tra l’altro, le zone più profonde tendono a trattenere di più il calore, garantendo una maggiore efficacia del trattamento.

Grazie a tali prove, è stato possibile definire i tempi esatti necessari per garantire la propagazione del calore nei diversi tipi di legno.

Legni di castagno, per esempio, necessitano di una tempistica maggiore di esposizione all’aria calda, per poter raggiungere le temperature desiderate, rispetto ai legni in abete.


Studio sugli effetti del riscaldamento sul legno

Soffitto con travi

Sono stati effettuati dei test per verificare le reazioni del legno sottoposto all’aumento di temperatura: ne è emerso che non subisce alcuna variazione o danno, in quanto la fase di riscaldamento e quella di raffreddamento avvengono in maniera molto graduale. Questo minimizza tutti i rischi di insorgenza di fessure, spaccature o deformazioni del legno.

Inoltre, per tutta la durata dei trattamenti, sono stati tenuti sotto controllo anche i valori di umidità del legno. Sotto l’effetto del riscaldamento, non vi sono state variazioni, se non, al massimo, con valori inferiori all’1%, ovvero valori non diversi dalle variazioni che il legno subisce normalmente durante la sua vita media in relazione alle condizioni ambientali.


Prove di laboratorio su un ambiente ricreato e l’importanza dei teli termici

Antitarlo aria calda in corso

Assodata l’efficacia e la sicurezza degli effetti termici sul legno, si è provveduto a testare in maniera concreta la tecnologia, in un “ambiente tipo” con travi in opera.

Data l’ampiezza degli ambienti, si è rivelato necessario individuare dei teli termici, che fossero in grado di trattenere il calore, ricreando una sorta di camera termica.

Sono stati, dunque, selezionati particolari sistemi in teli tecnici, che, fissati con le corrette procedure, grazie alla loro capacità di trattenere il calore, creavano una condizione procedurale idonea a “mirare” l’aria calda specificatamente sulle strutture.

Questo sistema è stato pensato per trattenere al massimo le temperature necessarie e per garantire il raggiungimento di tali valori in tutte le aree e in tutti gli anfratti del legno.

Superati i test effettuati su legno grezzo, si è passati ad effettuare le verifiche anche su legni lavorati, per comprendere fino a che punto fosse possibile spingersi con il riscaldamento. Anche in questo caso, i risultati ottenuti sono stati positivi.


Le procedure operative per una corretta bonifica

Rilevatore di temperature

Grazie a queste fasi di collaudo, sono state definite le corrette procedure operative differenti sulla base dell’essenza lignea delle strutture, del tipo di insetto infestante, e di eventuali trattamenti precedentemente subiti dalle strutture.

Ottenute le aree da trattare, mediante la compartimentazione degli ambienti con i sistemi termici, si avviano le procedure di immissione/sospensione dell’aria calda, fino al raggiungimento delle idonee temperature uniformemente su tutto il legno.

Il vantaggio di questo sistema è quello di poter intervenire sulle strutture senza rimuoverle, riuscendo comunque a raggiungere ogni anfratto e ogni singola porzione di legno, comprese le parti più difficili da raggiungere con altri metodi. L’aria calda, infatti, avvolge l’intero ambiente.

Durante le operazioni di bonifica, inoltre, vengono installati specifici sensori, che rilevano in maniera costante i valori di temperatura e umidità, per garantire un controllo in tempo reale delle condizioni, senza rischio alcuno per le strutture.


Vantaggi del sistema antitarlo con aria calda

Il sistema antitarlo con aria calda presenta una serie di vantaggi, rispetto ad altri trattamenti di disinfestazione tarli per travi attualmente sul mercato:

Il sistema antitarlo Calore, collaudato da Italsave Antitarlo, si è evoluto nel tempo, con l’ausilio di generatori di aria calda di ultima generazione, e vanta, ad oggi, centinaia di interventi effettuati con esito positivo sulla risoluzione delle infestazioni anche in ambienti abitati e arredati.

Inoltre, le procedure operative sono state affinate per essere applicate nelle situazioni specifiche più disparate, generando soluzioni sempre più comode per il cliente, ma, al contempo, risolutive e definitive.

I metodi e i protocolli definiti sono stati riconosciuti da Enti accreditati, tanto da aver concesso, negli anni, l’applicazione di tale sistema anche nell’ambito dei beni culturali, con grandi riconoscimenti.

Gli operatori sono, infatti, preventivamente formati sull’uso della tecnologia, sui legni e le loro composizioni e sugli insetti infestanti, garantendo un’applicazione corretta delle procedure.

Per ottenere risultati risolutivi al 100%, infatti, è importante affidare tali tipi di interventi a professionisti del settore, che operano a completa tutela delle strutture.


Il tuo soffitto è infestato dai tarli? Richiedi un preventivo gratuito per un trattamento antitarlo definitivo.


Categorie

Risolvi il problema dei tarli definitivamente

Richiedi un preventivo gratuito